giovedì 24 gennaio 2013

Condivisione dati con altri utenti

In questo post si farà il punto sulla parola "condivisione" applicata ad iPhone.
Si è già parlato di questo argomenti in altri post:
Ma in questi casi, il contesto era quello di condividere dei dati fra diversi dispositivi dello stesso utente.
La condivisione fra più utenti permette di far accedere più persone agli stessi dati. In questo caso, i dati che di solito si condividono sono eventidocumenti. Dovendo lavorare in gruppo su un progetto è necessario modificare e controllare documenti e fissare riunioni operative fra più persone. Solitamente queste attività si gestiscono con messaggi di posta, ma questo crea numerosi problemi:
  • Problemi di sincronizzazione file. Difficoltà ad individuare l'ultima versione di un file cercando fra i tanti messaggi inerenti il progetto.
  • Problemi di sincronizzazione calendari. Difficoltà a capire quando si svolge una riunione se questa viene spostata e non si leggono tutti i messaggi in cui si parla dello spostamento.
Infatti, in ognuno di questi casi è necessario che ogni partecipante al progetto aggiorni ogni file modificato sul proprio disco e aggiorni il proprio calendario sulla base delle riunioni fissate e spostate (con notevole aggravio di lavoro per tutti, specie per coloro coinvolti in molti progetti). Basta un piccolo errore e considerando i numeri i gioco (numero di persone coinvolte nel progetto, numero di file su cui si lavora e numero di meeting) qualcosa può saltare.

Usare un sistema di condivisione multi-utente può migliorare il rendimento dell'intero progetto. Lo schema generale è il seguente:

Ogni utente accede al servizio di condivisione su cui sono memorizzati i dati condivisi (eventi e documenti) e può accedere a tutti i dati tramite uno dei propri dispositivi (noteboook, smartphone)

iCloud permette di condividere file e calendari ma iCloud è riservato a coloro che hanno un prodotto Apple. Non si può costringere tutti a usare prodotti apple, pena l'esclusione dalla condivisione dati con altri utenti. Immaginate di lavorare ad un progetto con un cliente (che periodicamente deve verificare il lavoro svolto e partecipare a delle riunioni) e di chiedergli di comprarsi un Mac o un iPhone per lavorare su questo progetto!

Vediamo le soluzioni ai due problemi.

Condivisione di documenti
Si possono usare gli stessi sistemi usati per la condivisione di documenti per lo stesso utente su più dispositivi. Chiaramente ogni servizio offre diverse soluzioni. Sugarsync è quello più completo (guarda la tabella riepilogativa con gli altri servizi), ma è meno usato di DropBox e GoogleDrive (più diffusi) e un po' più complesso da usare (in virtù delle maggiori funzionalità).
In tutti i casi, comunque, il manager di progetto deve:
  • creare una cartella (con più sottocartelle) sul proprio account in cui i file del progetto saranno ospitati
  • condividere la cartella principale del progetto con tutti (si può usare il sito web del servizio) specificando le email con i quali gli utenti si sono registrati al servizio di condivisione.
Ad ogni utente ha assegnati diversi attributi sui files, per poterli modificare o solo leggere.
Condivisione di calendari
In questo caso la migliore alternativa ad iCloud è Google Calendar.
Per poterlo configurare, il manager del progetto deve:
  • accedere a Google Calendar.
  • creare un nuovo calendario per il progetto come in figura


A questo punto ogni persona è abilitata a partecipare al calendario condiviso.

Attenzione: ogni utente deve poter accedere al calendario condiviso dai propri dispositivi. Questo è solo un problema tecnico che riguarda i software che gestiscono i calendari sui dispositivi (iCal, Outlook) i quali dovranno "colloquiare" con Google Calendar. A titolo informativo si riportano le configurazioni dei dispositivi più comuni:


In particolare per iPhone, è necessario dare l'assenso esplicito ad accedere al calendario condiviso da iPhone tramite un'apposita schermata, di seguito riportata:






venerdì 4 gennaio 2013

Da capodanno la funzione “Non disturbare” non segue la programmazione

Il nuovo anno ha portato un bug per gli utenti di iPhone. Da capodanno la funzione “Non disturbare” non segue più la programmazione d’orario dell’utente (che permette di attivare e disattivare automaticamente questa funzione).

Le parole di Apple sono:
La programmazione di “Non Disturbare” riprenderà le normali funzionalità dopo il 7 gennaio 2013. Prima di questa data, la funzione “Non Disturbare” dovrà essere attivata e disattivata manualmente


Quindi dal 7 gennaio (o dall'8) dovrebbe automaticamente tornare tutto come prima. Speriamo !