In passato Apple aveva messo a disposizione uno strumento per contrastare i furti di iPhone: "Trova il mio iPhone" (di cui avevamo parlato 1, 2 e 3). In pratica, la procedura era utile solo per i furti commessi da "non professionisti". Coloro che la sapevano "lunga" riuscivano a bypassare questa funzione. Era sufficiente spegnere, subito dopo il furto, il dispositivo e poi resettarlo da spento tramite un computer.
Adesso, con il nuovo sistema operativo iOS7, per resettare un iPhone è necessario avere la password dell'account Apple Id. Il ladro quindi non potrà ripulire un iPhone per rivenderlo né tanto meno disabilitare il servizio "Trova il mio Iphone" che ora è obbligatoriamente protetto dalla stessa password dell'account Apple Id. Il legittimo proprietario invece può cancellare (da remoto) i dati privati dal dispositivo senza che però iPhone possa essere "ripulito" dal ladro.
Visto il costo di questi dispositivi è un'ottima notizia che funziona da deterrente contro i furti.
Rimane però assurdo il fatto che non sia possibile (in automatico) bloccare, a livello di operatore di telefonia mobile, un qualsiasi telefono rubato tramite il codice seriale IMEI del telefono. In teoria, basta comunicare al proprio operatore il furto (con tanto di denuncia) per bloccare automaticamente SIM e telefono. Il telefono viene inserito in una black list e tutti gli operatori lo rifiutano appena tenta di connettersi con una qualsiasi SIM (segnalando i dati della SIM e la posizione geografica). Purtroppo il sistema non funziona in maniera automatica e non vale fra operatori di diversi stati.... con grande soddisfazione dei ladri.
Consigli e trucchi per chi utilizza iPhone per lavoro (e famiglia)
lunedì 11 novembre 2013
martedì 5 novembre 2013
Chiamate involontarie a segreteria telefonica con tasto dell'App "Telefono"
Capita spesso che inavvertitamente si prema il tasto "Segreteria" presente nell'app "Telefono". Questa pressione costa caro con molti operatori in quanto addebita immediatamente un costo senza che si abbia la possibilità di interrompere la chiamata.
Inoltre, siccome il 90% delle persone non usa la segreteria, la chiamata è del tutto inutile in quanto si sentirà il classico "non ci sono messaggi in segreteria".
Il problema nasce dal fatto che di solito si disattiva la deviazione delle chiamate in segreteria con i codici da digitare sulla tastiera (esempio "##002#") . In questo caso però la casella vocale della segreteria è sempre attiva ma semplicemente l'operatore non devia le telefonate. Ripetiamo: in questo modo si disattivano le deviazioni alla segreteria non la segreteria stessa.
Il pulsante "Segreteria" è configurato automaticamente per chiamare la segreteria telefonica del proprio operatore (es: per Vodafone il numero è 42020). Apple mantiene una lista aggiornata e ufficiale di questi numeri per tutti gli operatori. A differenza di quello che molto spesso si trova raccontato su alcuni siti, non è possibile cambiare il numero della segreteria telefonica (associandolo per esempio a quello della fidanzata). Non è possibile nemmeno disattivare la chiamata che parte premendo questo pulsante. L'unico modo per farlo è cracckare il proprio iPhone (Jailbreak) cosa che sconsiglio.
La soluzione per evitare che ogni chiamata involontaria alla segreteria si addebitino i costi, è disattivare completamente il servizio di segreteria. Per far questo è sufficiente chiamare il numero assistenza clienti e chiedere la disattivazione completa del servizio di segreteria (che è diversa dalla disattivazione delle deviazioni). In questo modo non esisterà più la casella vocale della segreteria e le relative chiamate al numero saranno respinte dall'operatore. Per esempio se con Vodafone disattivate la segreteria telefonica (chiamando al 190) e poi cliccate sul pulsante "Segreteria" dell'app "Telefono", la relativa chiamata al 42020 viene annullata dall'operatore.
Attenzione. Molto spesso il servizio clienti non capisce bene oppure fa finta di non capire cosa chiedete, quindi spiegate bene che volete disattivare completamente il servizio di segreteria. Se continuano a rifiutarsi, minacciate di cambiare operatore e vedrete che come per magia il tutto sarà risolto.
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